Candele profumate: perchè piacciono e hanno successo?

Il mercato delle candele profumate

Oggi il mercato delle candele profumate è in costante espansione: vediamo qualche dato e andiamo a conoscere da vicino la storia delle Yankee Candle.

La moda delle candele e le Yankee Candle

Acquistare e regalare una candela profumata è oggi una vera e propria moda e già nel 2015 il mercato aveva prodotto un giro di affari di 1,6 miliardi di euro. Sulla scena ci sono aziende che producono candele molto costose, anche da 400 euro, come Jo Malone e Diptyque, ma non mancano le soluzioni più economiche rappresentate dalle Yankee Candle.

Tante sono le ragioni del successo di queste candele profumate, che sempre nel 2015 hanno fatturato più di 752 milioni di euro e che oggi rappresentano un oggetto da collezione. Dalla sua nascita Yankee Candle produce candele in diversi formati; le più riconoscibili sono contenute in vasetti di vetro di tre diverse grandezze. Le candele più piccole costano circa 12 euro e bruciano dalle 25 alle 40 ore, quelle più grandi costano circa 30 euro e durano dalle 110 alle 150 ore. I profumi disponibili sono tantissimi e variano a seconda dell’anno, perché molti sono stagionali – venduti solo intorno a Natale o Halloween – o in edizione limitata. Alcuni ricordano l’odore di alcuni cibi, come la candela Mmm, Bacon! che profuma di bacon.

Anche se la moda della candela profumata inizia con gli anni ’90, questo brand nasce nel 1969 ad opera di Micheal Kittredge che realizzò una candela da regalare alla madre e poi propose le candele profumate ad amici e parenti. Si arriva così nel 1976 alla fondazione di Yankee Candle, le candele macchiate con olio profumato per un odore intenso e pensato per durare a lungo.

Ogni candela è circondata da un alone di fascino e famosa anche per il nome sempre originale ed evocativo, come nel caso delle A Child’s Wish, che significa “Il desiderio di un bambino”, Fluffy Towels, cioè “Asciugamani morbidi”, o Kilimanjaro Stars, “Stelle del Kilimanjaro”.

La prima fabbrica sorse nel Massachusetts, dove le candele sono tuttora prodotte e dove venne anche aperto il primo negozio monomarca, nel 1983. Nel 1987 Yankee Candle aveva in catalogo 50 diversi tipi di candele profumate; in quell’anno ne vendette 30 milioni, ricavando 6,5 milioni di dollari. Per la grande domanda di candele profumate la produzione divenne automatizzata e nel 1998 il 90 per cento di Yankee Candle fu venduto alla società di investimento di New York Forstmann, Little & Company per 400 milioni di dollari. Nel frattempo Kittredge aveva lasciato il ruolo di presidente e aveva fondato una nuova azienda di candele profumate, Kringle. Successivamente Yankee Candle è stata comprata e venduta più volte, e dal 2016 fa parte del gruppo Newell Brands.

Vediamo ora chi è il consumatore tipo delle Yankee Candle: nell’80% dei casi l’acquirente ideale è una donna tra i 30 e i 50 anni con famiglia e casa di proprietà, che acquista la candela profumata in occasione delle feste per arredare la casa assieme ad altri addobbi. Nel 2012 sono uscite per la prima volta candele destinate agli uomini, tra cui 2×4, Riding Mower e Man Town: anche in questo caso però hanno avuto più successo tra le clienti donne. La pagina Facebook di Yankee Candle ha più di 1 milione e 400mila like; quella italiana è seguita da circa 42 mila persone.

Non manca nemmeno chi acquista le Yankee Candle per collezionarle senza accenderle, soprattutto quando si tratta di prodotti in edizione limitata che vengono poi rivendute per centinaia di dollari o di candele fuori catalogo, che costano anche 1300 dollari. L’uscita del nuovo logo tondeggiante farà sì che le candele con il vecchio logo diventino ancora più preziose per i collezionisti, alimentando la moda di acquistare le Yankee Candle come simbolo di design oltre che per l’uso di candela profumata tradizionale.